Registro degli accordi
Registro degli accordi: poche semplici regole per partecipare
Il libro, o registro degli accordi è un testo in cui vengono definite determinate condizioni contrattuali. I singoli contraenti accettano volontariamente tali condizioni generali senza dover sottoporsi a vincoli più stringenti.
Pertanto, non è prevista la stipulazione di ulteriori accordi specifici fra due o più parti. Un privato che voglia prendere parte a un’OPA, a una joint venture, a una transazione finanziaria o altro, dovrà semplicemente sottoscrivere tali condizioni preordinate.
Il registro degli accordi è il frutto di una negoziazione dei “soci fondatori” su alcuni principi e regole generali per il raggiungimento di uno scopo comune. Dopo che tali regole sono state sottoscritte, non vi è alcuna forma di monitoraggio sulla loro applicazione da parte di organismi sopraordinati − di natura privata o istituzionale.
Non esiste nessun “capo” o assemblea che prende decisioni d’imperio. Le singole adesioni avvengono su base volontaria e decentralizzata. Una volta creato un libro degli accordi, gli utenti possono decidere liberamente se e quando vogliono partecipare al progetto, e anche per quanto tempo.
Il registro degli accordi come base per la criptofinanza
La blockchain utilizzata per le valute digitali è ormai un concetto familiare a molti. Tuttavia, pochi realizzano che la stessa blockchain è fondamentalmente un libro degli accordi. Le regole per il funzionamento delle valute crittografiche sono state stabilite dall’inventore (o dagli inventori) delle stesse.
E ora il pubblico degli utenti è libero di decidere se riconoscere o meno tali regole. Solo se queste vengono accettate dalla generalità degli utenti, però, le criptovalute potranno affermarsi con successo. Cosa che è già accaduta con Bitcoin: la prima valuta digitale a diffusione mondiale, mentre Ethereum è sulla strada buona per raggiungerla.
