Difficoltà
Che cosa significa difficoltà di una criptovaluta?
La difficoltà di una criptovaluta consiste nella difficoltà attuale di confermare i blocchi. Questi blocchi sono necessari per memorizzare le transazioni, poiché solo così le nuove transazioni possono essere completate e memorizzate definitivamente.
Per completare un blocco è richiesto un nonce, che coincide proprio con la sfida attuale. I computer devono investire la propria capacità di calcolo per risolvere formule matematiche complesse. Il risultato di questo calcolo viene anche chiamato nonce.
Se questo nonce risulta più grande della sfida attuale, il blocco non può essere scritto utilizzando la funzione hash. Di conseguenza, la transazione rimane non confermata. Comunque, quando il nonce risulta essere uguale o minore rispetto alla sfida , le transazioni aperte vengono scritte in un blocco.
La difficoltà è una costante o una variabile?
La difficoltà è una variabile che si conforma alle attuali capacità elaborative. In particolare, le criptovalute moderne fanno affidamento su un’elevata dinamica nel regolare la sfida. E la difficoltà viene regolata dopo il completamento di ogni blocco.
Per le criptovalute più antiche come il Bitcoin, comunque, la regolazione avviene solamente ogni 14 giorni. In questo modo i cambiamenti risultano più evidenti per i miners. Inoltre, la diffsfidacoltà attuale dipende dalla potenza di calcolo nel network.
Infatti, a una elevata capacità di calcolo corrisponde un elevato grado di sfida. Ciò significa che la crescita di popolarità e disponibilità a gestire piattaforme di mining aumenta la capacità di calcolo. Pertanto, aumentano anche le sfida all’interno del network.
Per ottenere una maggiore possibilità di successo, sempre più miners ricorrono ai mining pool oppure ad architetture di cloud mining. Questo perchè la potenza di calcolo è più elevata.